lunedì 15 giugno 2009

"NON CONFONDETECI CON L'MPA"

Ascoli - “L’Mpa, il Movimento per le Autonome di Ignazio Buonopane, non ha nulla a che vedere con il Map, Movimento Autonomo Piceno.
Non solo non ci siamo alleati con il candidato del centrosinistra, Emidio Mandozzi, ma non condividiamo nemmeno il suo programma e la sua linea politica”.
Pasquale Allevi, primo eletto del Map, nonché ex sindaco di Folignano per dieci anni, precisa, una volta per tutte, la differenza tra l’Mpa di Buonopane, che al ballottaggio appoggia Mandozzi, e la coalizione Map-uniti per il Piceno, che ha condiviso in pieno il programma del candidato Piero Celani.
“Confondersi e confondere la gente è un attimo – dichiarano all’unisono i ventiquattro candidati del Map – L’assonanza di un nome non può vanificare tutto il lavoro svolto contro la divisione della Provincia. La gente deve sapere perfettamente come stanno le cose. Se dovessimo vincere – spiegano – con i nostri consiglieri metteremo subito mano alle delibere che hanno portato alla divisione della Provincia. E’ questo, infatti, che i nostri 12.339 elettori ci chiedono”.
“La vera politica del territorio la facciamo noi in quanto diversi uomini che compongono la coalizione hanno amministrato parecchi anni. I risultati ottenuti, tra l’altro, sono frutto di scelte sicuramente non condivise neanche da alcuni vertici politici regionali che cercano di minimizzare un incredibile risultato elettorale. Questo non può che farci piacere perché vuol dire che andiamo incontro ai fautori della divisione della Provincia: da una parte i fermani, ben rappresentati dai vertici politici sia di destra, sia di sinistra, dall’altra i vertici uscenti della Provincia di Ascoli di cui il vice presidente Mandozzi faceva parte. Ripetiamo, per l’ennesima volta, che siamo con Piero Celani perché lo riteniamo capace di difendere gli interessi del Piceno. L’invito al vero cambiamento non può essere quello di votare l’ex vice presidente uscente della Provincia”.
La Provincia, nei prossimi mesi, sarà teatro di continui spostamenti di molti dipendenti di Palazzo San Filippo. Questo a causa di “una scellerata decisione – attaccano i membri del Map – da parte, soprattutto, di chi ha amministrato negli ultimi 15 anni l’ente provincia. Come si può dare ancora fiducia a gente che ha permesso una costante ed evidente emorragia di posti di lavoro? Come si può continuare ad avere fiducia di chi ha cercato di risolvere questo grave problema con la work experience, che ha dato solo false aspettative a molti giovani? Quali ricette si inventerà ora il centrosinistra per cercare di cambiare questa tendenza? – si domandano – Quali strategie metteranno in campo per concretizzare i discorsi relativi all’Ascoli Teramo, alla metropolitana di superficie, alla circonvallazione di San Benedetto, all’università, alla Sgl Carbon e alla sanità? Questi problemi, purtroppo, con 15 anni di amministrazione non sono mai stati risolti. La fiducia che riponiamo in Celani ci terrà comunque sempre attenti affinché il nostro movimento non perda mai quell’indipendenza e legame con il territorio che fino ad oggi ci hanno permesso di ricevere così tanti consensi”.

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