martedì 16 febbraio 2010

ELEZIONI REGIONALI, IL MAP SCENDE IN CAMPO


Dopo Pdl, Lega Nord e La Destra, Erminio Marinelli, candidato del Pdl alla presidenza della Regione Marche, potrà contare sull’appoggio del Movimento Autonomo Piceno. La notizia era nell’aria, ma l’ufficialità è dei giorni scorsi. La decisione del Map è stata ponderata in ogni minimo dettaglio e nella consapevolezza di non disperdere inutilmente un patrimonio di 12.339 voti, e vale a dire il 10,90 per cento del totale, ottenuto nelle recenti elezioni provinciali.
L’uomo di punta del Movimento Autonomo Piceno sarà Pasquale Allevi, attuale assessore provinciale ai lavori pubblici, che, oltre a vantare una pluriennale esperienza amministrativa, ha dalla sua parte un risultato elettorale impressionante ottenuto nel giugno scorso: oltre 1.700 voti, ovvero il 31,83 per cento dei consensi.
“Mi preparo ad un’altra “battaglia” politica contro quei poteri forti che da troppo tempo fanno il bello e il cattivo tempo. Sono pronto per questo incarico importante anche perché – spiega Allevi – prima da sindaco, ora da assessore provinciale, mi rendo conto che di lavoro, per questo territorio, ce n’è tanto da fare. La crisi, infatti, ci impone una maggiore responsabilità nei confronti del Piceno che sta pagando, più degli altri, scelte sbagliate e la crisi”.
A proposito di scelte sbagliate, da mesi il Map sta portando avanti diverse battaglie per far sì che il Piceno, dopo tanti anni, abbia finalmente quel giusto peso politico in Regione. L’obiettivo di Pasquale Allevi e degli altri candidati del Map è quello di dotare il territorio di una Sanità che funzioni e di nuove infrastrutture.
Nel nostro territorio, negli ultimi anni, l’emorragia di posti di lavoro è stata costante e irreversibile. Basti pensare alla Manuli, alla Ahlstrom, alla Novico, alla Sgl Carbon, all’Ama Aquilone, ecc. Al riguardo il Movimento Autonomo Piceno pensa ad un progetto globale e ad una politica che tenga conto di nuove forme di sviluppo. La città lombarda di Pavia ne è l’esempio lampante. Una realtà provinciale come quella pavese seppe rialzarsi da un periodo di gravissima crisi, culminato con la chiusura di decine di multinazionali, proprio grazie all’università e alla sanità. “Bisogna considerare la sostituzione di migliaia di posti di lavoro – afferma Mario D’Emidio, coordinatore del Map – Dobbiamo pensare, per esempio, ad una nuova politica energetica del territorio e alla creazione di una realtà universitaria forte”.
Ma le ricette del Map contro la crisi non finiscono qui. “Abbiamo pensato ad una legge speciale, alla redazione di un piano che preveda la ripresa dell'attività estrattiva del travertino di Acquasanta e la sua valorizzazione economica, in coerenza con l'azione intrapresa dall’Arengo per la sua valorizzazione culturale, quale elemento trainante per il riconoscimento del centro storico della città come Patrimonio dell'Unesco – dichiara Pasquale Allevi - Abbiamo pensato anche la redazione di un nuovo piano per il rilancio delle Terme di Acquasanta, che costituiscono un tassello essenziale per disegnare un’offerta turistica provinciale completa e competitiva. Infine crediamo che sia fondamentale il rilancio dell’attività agricola. Le risorse ci sono, ma non dobbiamo disperderle come fatto in passato”.
“Il Map – aggiungeMario D’Emidio, coordinatore provinciale del partito – è una delle migliori novità politiche delle ultime elezioni provinciali avendo ottenuto 12.339 voti, pari al 10,90 per cento del totale, con picchi del 31,83 per cento nel collegio di Folignano, del 26,43 per cento nel collegio Ascoli VI e 18,69 per cento nel collegio di Acquasanta Terme. Questo successo ci ha imposto di spingere il Movimento anche a livello regionale dove, oltre ad Allevi, proporremo candidature serie e importanti insieme al Partito Repubblicano Italiano, al Movimento per le Autonomie Marche e al partito Italia Centro”.

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